Napoli, figlio di boss suicida a 13 anni

Cicoli_e_Ricotta

Posted on 11/4/2009, 08:35

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NAPOLI (10 aprile) - Un ragazzino di 13 anni, Vittorio M. di Villaricca, Comune in provincia di Napoli, si è impiccato nella casa in pieno centro, lasciando un biglietto in cui saluta e chiede scusa a tutti « ...tranne a papà che non sopporto... ».

Un gesto disperato, maturato in un ambiente estremamente disagiato. Il padre del ragazzino, infatti, è un noto pregiudicato, appartenente a una famiglia «forte» della zona. Attualmente è libero
ma all'età di 18 anni, nel 1978 uccise un uomo e fu arrestato. Dopo avere trascorso diversi anni in
carcere è tornato libero.
Il fratello del 13enne suicida, invece, fu ammazzato all'età di 15 anni, il 10 marzo 2005, con un colpo di pistola alla nuca per «punizione», dopo aver commesso una rapina a mano armata a Scampia, in un territorio proibito. Il giovane aveva rubato il motorino ad una persona legata ad un clan della zona e da qui era scattata la spedizione punitiva nei suoi confronti da parte di una decina di giovani, uno dei quali gli sparò un colpo di pistola, uccidendolo.

Il computer del tredicenne era acceso sulla chat di Messenger. I carabinieri hanno quindi sequestrato il pc per verificare l'ipotesi che il ragazzino possa avere annunciato il suo gesto su internet: a tal scopo verranno anche esaminati i messaggi ricevuti dal giovanissimo, per accertare se i suoi interlocutori abbiano provato a farlo desistere. Il corpo del ragazzino è stato trovato dai genitori che erano appena rincasati. Sul posto sono poi giunti i carabinieri di Giugliano, che hanno scoperto il pc ancora acceso e con il programma Messenger attivato.

Fonte: ilmattino.it

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