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Partendo dalla ricerca del termine fravaglio su wikipedia mi sono imbattuto sulla definizione di lingua napoletana
metto alcune frasi le più significative, per far intendere la grandezza della nostra cultura.
La lingua napoletana (napulitano), è una lingua romanza.
Nonostante molti linguisti lo considerino un dialetto, altri, tra cui l'UNESCO, considerano il napoletano letterario standardizzato una vera e propria lingua, anche considerando le numerose varianti che ne possono essere considerate dialetti. Secondo altri tuttavia non si può considerare lingua una varietà che non abbia un riconoscimento ufficiale da parte di uno Stato e che non sia usata per tutte le funzioni comunicative.
Il napoletano, come l'italiano, è una lingua derivata dal latino. Sono state ipotizzate anche tracce della lingua parlata in Italia centro-meridionale prima della conquista romana, l'osco (ma anche successivamente, iscrizioni osche si rinvengono a Pompei, ancora nel 79 d.C., per esempio), che è lingua italica (quindi imparentata al latino, ma da questo distinto però contemporanea ad esso), e del greco, parlato a Napoli fino al II-III sec. d.C..
Il napoletano (come il siciliano, il veneziano e altre varietà italoromanze) possiede una ricchissima tradizione letteraria.
Si hanno testimonianze scritte di napoletano già nel 960 con il famoso Placito di Capua (considerato il primo documento in lingua italiana, ma di fatto si tratta della lingua utilizzata in Campania dalla quale deriva il napoletano) e poi all'inizio del '300, con una volgarizzazione dal latino della Storia della distruzione di Troia di Guido Giudice delle Colonne.
La letteratura napoletana parte con Giulio Cesare Cortese e Giambattista Basile, vissuti nella prima metà del Seicento. Basile è autore di un'opera famosa come Lo Cunto de li Cunti, ovvero lo trattenimiento de le piccerille, tradotta in italiano da Benedetto Croce, che ha regalato al mondo la realtà popolare e fantasiosa delle fiabe, inaugurando una tradizione ben ripresa da Perrault e dai fratelli Grimm.
Negli ultimi tre secoli è sorta una fiorente letteratura in napoletano, in settori anche diversissimi tra loro, che in alcuni casi è giunta anche a punte di grandissimo livello, come ad esempio nelle opere di Salvatore di Giacomo, Raffaele Viviani, Ferdinando Russo,Eduardo Scarpetta,Eduardo de Filippo,Antonio De Curtis.
La grammatica napoletana è abbastanza complessa e distinta rispetto a quella italiana.
Similitudini con lingue straniere [modifica]
Nella lingua napoletana troviamo moltissime parole simili o talvolta uguali a lingue straniere. Solitamente sono scritte in modo diverso ma spesso la pronuncia è molto simile o identica. Ciò è dovuto in parte alle conservazioni greche e latine e in parte alle diverse dominazioni che le Due Sicilie hanno subito. Troviamo in essa parole derivate dalle lingue castigliana, catalana, francese, araba (l'arabo ha influenzato il napoletano anche nella cucina, per via dei numerosi scambi commerciali che il Regno delle Due Sicilie intratteneva con l'area afro-mediterranea). Qualche parola deriva addirittura dall'inglese (anche con l'Inghilterra il Regno intratteneva rapporti commerciali) alcune delle quali introdotte durante l'occupazione americana della II guerra mondiale e forse per commistione linguistica con termini usati da emigranti in nazioni anglofone.
Esempi [modifica]
Napoletano Italiano Provenienza Lingua d'origine
Blé blu Bleu francese
Black asfalto per isolamenti black inglese
buatta barattolo Boîte francese
buttegl bottiglia boittelle francese
Tirabbusciò cavatappi Tire-bouchon francese
Raggia rabbia Rage francese
Nippulo capezzolo Nipple inglese
Ammùina chiasso, che infastidisce Mohinar spagnolo
Abbuscà guadagnare arrangiandosi, prendere botte Buscar spagnolo
Abbàscio giù Abajo spagnolo
Cùmmìco con me Conmigo spagnolo
Guappo bullo, prepotente Guapo spagnolo
Sguarrare divaricare, squarciare Desgarrar spagnolo
Ricchióne omosessuale Orejones† spagnolo
Papiel lungo documento burocratico Papel spagnolo
Currèa cinghia, cintura Correa spagnolo
Camorra associazione delinquenziale Morra spagnolo
Semmana settimana Semana spagnolo
Nennella, Nennè bambina Niña spagnolo
Léngua lingua Lengua spagnolo
Rilorgio orologio Reloj spagnolo
Sparadrappo cerotto Esparadrapo spagnolo
Tiempo tempo Tiempo spagnolo
Mola dente Muela spagnolo
Criatura bambina Criança portoghese
Mugliera moglie Mulier latino
Vascio basso Baixo portoghese
Spasso divertimento Spaß tedesco
Sparagno risparmio sparen tedesco
Lassá lasciare laxare latino
Pazziá giocare pàizein greco classico
Capaddozio caposquadra catapaz spagnolo
Micciariello fiammifero mechero spagnolo
Servietta tovagliolo serviette francese
Suogno sonno sueño spagnolo
Maccaturo Fazzoletto macature francese
† Tradotto letteralmente "orecchioni", soprannome che gli spagnoli diedero agli inca a causa delle grosse orecchie che si foravano e allungavano, e caratterizzati spesso da comportamenti omosessuali.
Siamo un grande popolo!!!
per approfondimenti
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_napoletana
vi metto anche due indirizzi di video su youtube
uno, per me splendido, è di giggig dove si sente uno splendido dialetto pozzuolano
https://www.youtube.com/watch?v=M4CxiOIMjJs
l'altro è di enzo fischetti sulla grammatica napoletana
https://www.youtube.com/watch?v=29-u9neC7t0
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Hakuna85.
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Ma perchè cercavi "Fravaglio" su wikipedia???
Comunque son d'accordo con te.Siamo un grande popolo!!!. -
gigichiasso.
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un grande popolooooo!!!!!!!SIMM E MEGli!!!!!!!
I nUMERI 1!!!!!!.