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vedraivedrai.
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Il calcio è lo sport più popolare in Italia, non mi meraviglia che la politica ponga particolare attenzione ad esso. Credo che la politicizzazione delle curve sia una realtà passata. Negli anni settanta la politica era ovunque, nelle scuole, nel lavoro, nelle famiglie (se pensiamo alle rivoluzioni nei costumi che ci sono state), nei luoghi pubblici (le battaglie per creare un consultorio nel proprio quartiere, per esempio), i partiti erano radicati e popolari, allora, forse, venne naturale a molti giovani portare anche nello stadio la politica. Ora non vedo più nulla di tutto questo. Semmai qualche movimento fa qualche tessera, ma tutto finisce lì.
Allora qualcuno, come l'ex premier, prova, in modo farsesco, a mettere la politica dove non c'è, correndo il rischio di compromettere un mondo già di per se corrotto dall'industria che rappresenta.
PS: uno che faceva le tessere in curva, più precisamente quella dell'atalanta, era Bossi.
Mi si permetta la battuta alla luce degli ultimi episodi. Il faldone di Belsito sulle spese dei Bossi era intitolato "The Family": Più che lega nord i soprano's.
"gli arbitri Italiani sono politicizzati" |